🔶 Spesso abbiamo sentito parlare di Employer Branding, quella disciplina del marketing che tende non solo a potenziare il proprio nome e la propria awareness presso il consumatore finale ma che rende appetibile e crea un legame anche con i lavoratori dell’azienda.
Prima di parlare dell’Employer Branding Strategy è necessario inquadrare questa disciplina nell’ambito che realmente le appartiene.
👉 Ci si concentra spesso sul primo termine che la identifica, cioè “Employer”. Questo comporta un’attenzione particolare soprattutto da parte delle divisioni HR. Si ritiene, quindi, che l’Employer branding sia una strategia che permetta l’attrazione e la fidelizzazione dei potenziali individui di talento che si affacciano sul mercato del lavoro.
Intanto a cosa l’Employer branding e perché, come al solito, viene spesso sottovalutato o addirittura ignorato. Molti non prendono in considerazione il concetto che il primo sponsor (seppur apparentemente invisibile) di un’azienda è proprio il lavoratore stesso:
•conosce nel dettaglio le dinamiche aziendali.
•passa un terzo della sua settimana o quasi lavorando per voi.
•volente o nolente fuori sarà un testimonial ideale.
Molto semplicemente, un dipendente entusiasta è un ottimo biglietto da visita; al contrario, un lavoratore scontento potrebbe anche ledere l’immagine stessa per l’azienda, è dannoso per i consumatori e soprattutto per altre risorse in cerca di collocamento. 💯
Inquadrare l’Employer branding come una mera attività di marketing porta a confinare la disciplina alla sola strategia mirata alla retention o alle future assunzioni; tuttavia può essere utilizzata più proficuamente come uno strumento utile per completare il brand aziendale.
Basti pensare quanto incide sul valore di marca percepito dal pubblico l’opinione di un dipendente (costruisco queste macchine ti consiglio di non comprarle – lavoriamo in un ambiente molto sereno e proprio questo ci permette di essere i migliori sul mercato) e quanto l’immagine della marca incida sulla capacità attrattiva come luogo di lavoro (i valori tangibili e intangibili che fanno di un brand un culto concorrono a definire “tribù” composte da dipendenti e clienti valicando la mera qualità del prodotto per attestarsi sul senso di appartenenza – il caso Ferrari o My nutella).
Quindi, l’Employer Branding è una disciplina che accomuna il marketing e la comunicazione aziendale alle risorse umane e non si limita solo al tentativo di posizionare il proprio brand come il migliore, unicamente, sotto il profilo occupazionale.
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