I parametri di un lavoro attrattivo


Che cosa attrae una persona che sta cercando o sta cambiando lavoro?

Quali sono i parametri che un lavoratore in cerca di cambiamento valuta con maggiore attenzione?

Quali sono gli aspetti dell’incarico che maggiormente potranno pesare sulla scelta di accettare l’offerta?

I paramteri dei Boomers

Per la generazione dei nati negli anni sessanta e settanta del secolo scorso, i cosiddetti “boomers”, la chimera era “il posto fisso“.

Un posto di lavoro acquisito immediatamente dopo il termine degli studi che avrebbe portato alla pensione, che peraltro si poteva raggiungere con meno di 40 anni di attività.

Chi fosse stato assunto a tempo indeterminato si proclamava “sistemato“.

Chi veniva licenziato era visto come una persona inaffidabile, forse un fannulone o un ribelle, se non un delinquente.

Il posto fisso consentiva di cogliere tutte le opprotunità: si aveva acesso ad un mutuo per comperarsi la casa dove vivere e molte volte anche la seconda casa, quella per fare la villeggiatura, termine oggi desueto ma che rende l’idea di quanta tranquillità e speranza si riponeva nell’incarico “a vita”.

Si potevano comperare una o due auto per la famiglia, e mandare a scuola i figli fino alla laurea

La globalizzazione e la digitalizzazione hanno via via cambiato il modo di vivere e anche il modo di lavorare.

I parametri dei millennials e della Generazione Z

D’un tratto non sono più state sufficienti le competenze acquisite a scuola per “tirare” fino alla pensione. Le persone hanno dovuto iniziare a cambiare lavoro per svriati motivi:

  • per crescere professionalmente,
  • per accrescere il livello retributivo,
  • perchè hanno avuto una interruzione della loro carriera ehanno colto una opportunità dopo un momento di discontinuità,
  • altri ancora.

La quota parte di lavoratori con il posto fisso “end to end” dal diploma o dall laurea fino alla pensione si è assottigliata sempre di più.

La maggior parte delle persone invece sa che dovrà cambiare lavoro molte volte durante la propria vita lavorativa. Questo aspetto è diventato la normalità e non l’eccezione.

La digitalizzazione, la facilità e rapidità negli spostamenti, lo smart working, la pandemia di Covid, l’attenzione all’ambiente e alla ecologia, hanno nel tempo creato anche nuove aspettative per chi cerca un nuovo lavoro.

Le motivazioni che spingono a cercare una nuova opportunità sono sempre più spesso legate alla qualità del lavoro stesso. Il fattore economico sorprendentemente non è al primo posto tra le motivazioni di un cambiamento.

Quindi non si cambia più lavoro solo per un aspetto economico.

Altri fattori legati alla qualità della vita e dell’incarico hanno un peso maggiore.

  • Atmosfera del luogo di lavoro
  • Buon equilibrio tra vita lavorativa e vita privata
  • Buona stabilità del lavoro, legato in subordine alla dimensione aziendale,
  • Vision aziendale e orientamento al miglioramento
  • Attenzione all’ambiente e agli atteggiamenti green
  • Inclusion
  • Engagement e proattività
  • Elasticità di orario e di sede di lavoro
  • Progetti brillanti e stimolanti

Molti di queste motivazioni non erano determinanti al cambio di lavoro nel mondo che ci ha preceduto.

Oggi lo stanno diventando a tal punto che,in alcuni settori, la persona che cerca lavoro piuttosto rinuncia alla opportunità ma non deroga a questi aspetti che diventano sostanziali.

Come si può immaginare questo cambia radiclamente non solo il modo di cercare lavoro, ma anche il modo di offrire un lavoro.

Parleremo in altri articoli di come sta cambiando o è già cambiata la professione di recruiter, sopratutto in un ambito a noi molto noto della consulenza IT e ICT. Nel mentre visita le nostre offerte di lavoro qui